Gruppo di Bogno di Besozzo “Alfredo Franzetti”
Anno di Fondazione 1930
(come Gruppo Alpini di Besozzo)
Anno di Rifondazione 1947
(come Gruppo Alpini Bogno di Besozzo)
Capigruppo
1930 | Realini Dante |
1947 | Del Grande Attilio |
Realini Mario | |
1976-1980 | Albizzati Clemente |
1981-1987 | Vanoli Martino |
1988-1996 | Marzetta Francesco |
1997-2002 | Binda Luca |
2003-2005 | Spreafico Roberto |
2006-2012 | Mattioni Angelo |
2013-2021 | Spreafico Roberto |
2021 a oggi | Mattioni Angelo |
Forza al 31 dicembre 2023
Soci Alpini | 43 |
Soci Aggregati | 17 |
Soci Amici degli Alpini | 4 |
A Besozzo il primo Gruppo Alpini fu costituito l’11 Marzo del 1930, con grande partecipazione degli “scarponi” locali, alpini e artiglieri da montagna, e di numerose personalità dell’A.N.A. e del Comune.
Il Gruppo di Besozzo avrebbe fatto parte della Sezione di Milano, allora rappresentata dal comandante, Capitano Oneto, e della sottosezione di Gallarate, rappresentata dal comandante Ugo Villa; l’Alpino Dante Realini fu nominato primo Capo Gruppo.
Nel 1932, con la costituzione della Sezione di Varese, il Gruppo entrò a far parte della nuova Sezione.
Il 2° conflitto mondiale fiaccò però la vitalità del Gruppo, tanto che nel 1946, quando la Sezione di Varese cercò di riconvocare i vecchi soci, non ottenne risposta.
Trovata disponibilità da parte di alcuni bognesi venne presa la decisione di costituire un gruppo ex-novo. Tra i promotori più attivi fu Antonio Binda, classe 1920, 9° Btg. Genio Alpino: lavorando a Varese poté mantenere contatti costanti con la Sezione per organizzare le prime riunioni nei locali della Trattoria Sempione di Bogno (il Tabacchino).
Così nell’autunno del 1947 venne costituito il Gruppo Alpini Bogno di Besozzo “Alfredo Franzetti” (Alpino di Bogno, caduto in Jugoslavia nella seconda guerra mondiale).
Presidente onorario fu nominato il Cap. Giuseppe Quaglia, Capo Gruppo Attilio Del Grande, segretario Antonio Binda.
Gli iscritti erano quarantacinque.
In ottobre, alla festa della Madonna del Rosario, venne benedetto il primo Gagliardetto, con partecipazione alla cerimonia del Cappellano della Sezione don Antonio Riboni, l’indimenticato “Pa’ Togn”.
Come primo atto il Gruppo provvide a restaurare il Monumento ai Caduti aggiungendo anche le foto dei Caduti della seconda guerra mondiale.
Quando la Sezione di Varese incaricò il Gruppo di organizzare nella primavera del 1951 il primo “Raduno provinciale” come luogo della manifestazione venne scelta un’ampia area sulla collina che sovrastava il paese: “Il Torrino”.
La famiglia Quaglia, proprietaria del terreno, ne concesse l’uso e mise a disposizione anche la villa di famiglia per il pranzo.
La costruzione posta sulla collina, il “Torrino” vero e proprio, diventò in seguito la prima sede esclusiva del Gruppo. Fu lasciata alla morte dell’ultimo erede della famiglia Quaglia, quando il Gruppo si trasferì nell’ex “Casa degli anziani”, in Via Diaz, ove rimase fino al 1987.
Nel 1982 fu benedetto il secondo Gagliardetto, dedicato alla memoria del S. Ten. Amedeo Marvelli della Cuneense, disperso in Russia.
Nel 1984, in occasione dell’anno del Tricolore, il Gruppo, tra i primissimi in Italia, donò la Bandiera alla Scuola Elementare di Bogno.
Nel 1985 al socio Antonio Porrini (Tognin) classe 1912, venne attribuito il premio “Pà Togn”: “…per l’opera costante con generosa e solerte dedizione a favore degli Anziani della Casa di Riposo Ronzoni di Besozzo“.
Qualche anno dopo, con l’inizio della ristrutturazione dell’ex “Casa degli anziani” in Via Diaz, si dovette cercare ancora una sede alternativa.
Venuti a conoscenza che i Comuni terremotati del Friuli vendevano i prefabbricati in legno non più utilizzati, si decise di andare a Tarcento, per acquistarne uno, smontarlo e portarlo a Bogno.
Difficile però trovare il luogo dove rimontarlo come sede, finché don Lino Pellegrini, Parroco di Bogno e nostro Cappellano, trovò la soluzione: mettere a disposizione un terreno boschivo situato nella proprietà della Chiesa. Il contratto, stipulato con don Lino, che nel frattempo era purtroppo “andato avanti”, venne onorato in seguito dal nuovo Parroco don Giuseppe Zocchi.
Così nel 1987, in concomitanza della festa per il 40mo di fondazione, venne inaugurata la nuova e definitiva sede, funzionale e sicura.
Nel 1997 venne festeggiato il 50mo Anniversario di Costituzione del Gruppo, organizzando nell’occasione anche il 1° raduno della Zona 7.
La S. Messa fu celebrata al Monumento ai Caduti di Besozzo, “Il Faro”, e si sfilò per le vie di Besozzo fino alla sede, accompagnati da “La Tenentina”, fanfara alpina di Asti.
Nel 2001 per la seconda volta il premio “Pà Togn“ venne assegnato a un socio del Gruppo, l’alpino Cataldo Nuovo, “…per la costante e disinteressata opera di assistenza morale e materiale ad un alpino gravemente ammalato”.
Nel 2002, per festeggiare 55 anni di Costituzione del Gruppo, venne organizzata la manifestazione “Alpini per gli altri” nel corso della quale furono distribuite numerose elargizioni straordinarie (per le ristrutturazioni dell’oratorio di Besozzo e della chiesa di Bogno, per l’edificazione di un ospedale Comboniano in Africa, ecc).
In quegli anni si intensificò anche l’attività della Zona 7, della quale il Gruppo di Bogno è parte attiva.
La Zona fece realizzare in Moldavia “la campana degli Alpini”, che venne prima ospitata da tutti i Gruppi e poi nell’agosto 2004 collocata a fronte del Santuario del S. Clemente
Nel novembre 2004 la serata del 25° Premio “Pa’ Togn” fu organizzata a Laveno, dai Gruppi della Zona 7 con partecipazione anche di Bogno.
Nel 2005 e 2008 il Gruppo ha collaborato con gli altri Gruppi della Zona 7 all’organizzazione della Corsa in montagna individuale, per il Trofeo Presidente Nazionale Sezione di Varese, tenutasi a Caravate, sul San Clemente. Dopo il successo del 2005 la Zona 7 fu anche incaricata di organizzare il 35° Campionato Nazionale A.N.A. di corsa in montagna individuale, che si è svolto nel 2006, ancora a Caravate e sul San Clemente,
Occorre poi citare, le numerose iniziative di solidarietà, attuate attraverso contributi o interventi diretti.
Alcuni servizi offerti dal Gruppo sono stati per anni una tradizione:
- il prestito gratuito della sede e delle attrezzature alle Associazioni del paese e dei dintorni.
Così, come è stato consolidato in passato il sostegno annuale ad alcune iniziative:
- la borsa di studio annuale per gli alunni della Scuola Media Statale di Besozzo, intitolata ai caduti,
- l’adozione a distanza di una bambina del Madagascar,
- il contributo alla Scuola dell’infanzia di Bogno, per l’acquisto di giochi didattici per i bambini,
- l’offerta per l’olio della lampada votiva che arde sull’altare della Chiesa Parrocchiale di Bogno.
Tutto ciò va ad affiancarsi alle somme che sono stati occasionalmente devolute a Enti religiosi o morali.
Negli anni ne hanno beneficiato:
- la Casa di Riposo “Ronzoni” di Besozzo,
- la Chiesa Prepositurale S. Alessandro di Besozzo,
- la Chiesa Parrocchiale di Bogno,
- i civili colpiti dalla guerra nella ex-Jugoslavia,
- gli alluvionati dei Piemonte.
Il finanziamento di tutte queste iniziative avviene grazie ai risultati della Festa del Gruppo, organizzata ogni anno a fine luglio o inizio agosto, e di altre iniziative estemporanee.
Il 3, 4 e 5 agosto 2007 il Gruppo ha festeggiato il 60mo anniversario della sua costituzione, orgoglioso di aver a suo tempo raccolto il testimone del Gruppo di Besozzo.
Solenni le celebrazioni di domenica 5, con sfilata per le vie del paese, accompagnati dalla Fanfara alpina “Valle Bormida”, fino alla prima Sede del Gruppo, nel “Parco del Torrino”, per la S. Messa.
Dopo la S. Messa in corteo si è raggiunto il monumento ai Caduti di Bogno, in Piazza XX Settembre, per deporvi una corona, e poi alla Sede per il pranzo.
Gli anniversari del Gruppo si sono poi susseguiti con regolarità anche negli anni successivi, sempre con grandi festeggiamenti e partecipazione di rappresentanti della Sezione e di Gruppi amici:
- Nel 2012 il 65mo
- Nel 2017 il 70mo
- Nel 2022 il 75mo
Negli anni dal 2015 al 2018 si è anche voluto riconoscere il sacrificio di tanti Caduti, bognesi e besozzesi, durante la Prima Guerra Mondiale. Così, quando in occasione della Festa del Gruppo in corteo ci si è recati al Monumento ai Caduti, dopo la deposizione della Corona d’alloro sono stati letti i nomi e le rispettive vicende della morte di ogni caduto, in ciascuno degli anni dal 1915 al 1918.
Doveroso momento di ricordo dei “militi non più ignoti”, come suggerito dall’A.N.A. nazionale.
Il 23 aprile 2023 il Gruppo ha ritenuto doveroso organizzato una giornata di commemorazione dell’emerito Prevosto Don Giovanni Ferrè, dal 1988 al 2005 Parroco Ss. Mm. Alessandro e Tiburzio in Besozzo, dal 1989 al 2005 Decano del Decanato di Besozzo e dal 2005 al 2020 Cappellano presso la Fondazione RSA “Menotti Bassani”. Don Giovanni era scomparso il 12 aprile 2020, Sabato Santo, durante la pandemia da COVID-19; purtroppo, per le restrizioni vigenti in quel periodo, non era stato allora possibile essere presente alle Sue Esequie.
Alla giornata commemorativa hanno partecipato le autorità politiche, religiose, le associazioni del territorio, le autorità militari e l’Amministrazione del Comune di Besozzo con il Sindaco ed il gonfalone scortato dalla polizia locale, e una rappresentanza di Seregno, dove don Giovanni Ferrè era stato dal 1961 al 1962 Vicario parrocchiale e dal 1962 al 1988 Parroco Beata Vergine al Lazzaretto e aveva fondato il Coro “Il Rifugio di Seregno”.
Raggiunto in corteo prima il Cimitero, dove è stato reso omaggio alla tomba di don Giovanni; poi ci si è trasferiti nella chiesa parrocchiale di S. Alessandro per la Santa Messa, concelebrata da Mons. Franco Agnesi, Vicario Generale della diocesi di Milano, e dal Prevosto di Besozzo don Giuseppe Andreoli. La messa è stata accompagnata dal Coro “Il Rifugio” di Seregno, riconoscente al “fondatore don Giovanni Ferrè” e dalla “Corale San Nicone” di Besozzo.